L’Unione stampa filatelica italiana, la Federazione fra le Società filateliche italiane e l’Associazione nazionale professionisti filatelici si fanno promotori dell’iniziativa denominata “La filatelia per la pace”, volta a sensibilizzare il mondo filatelico di casa nostra per affermare un «NO!» deciso alla guerra come strumento per dirimere le controversie tra le Nazioni.
È stato realizzato uno specifico logo da utilizzare nelle varie forme di comunicazione, dalle e-mail, ai social, alle pagine web finanche nella tradizionale corrispondenza cartacea, con l’obiettivo di sottolineare l’impegno contro ogni forma di guerra e la solidarietà verso il popolo e le istituzioni filateliche dell’Ucraina.
Si invitano quindi tutte le associazioni, i circoli, i commercianti, i collezionisti e le testate di settore ad apporre sui propri documenti, in modo continuativo e visibile, il logo che si consente di utilizzare gratuitamente a chi ne faccia richiesta. Ogni istituzione potrà quindi utilizzarlo liberamente abbinandolo al proprio marchio; verranno anche realizzate delle etichette chiudilettera.
L’immagine raffigura una busta aperta da dove esce un ideale foglio di francobolli, i cui elementi sono solamente i colori delle bandiere di Ucraina e Russia, come se fosse una “congiunta”. L’abbinamento di queste tonalità rappresenta l’unione fra i due popoli che stanno pagando loro malgrado le conseguenze dirette ed indirette della guerra. Infine la scritta «PACE», che sovrasta la busta, è realizzata con i colori dell’Ucraina per evidenziare la solidarietà verso questa Nazione. Il tutto è posto su un fondo verde come segno di serenità e speranza per una veloce conclusione del conflitto. L’immagine, per richiamare l’idea di un francobollo, è dentellata in colore nero come segno di lutto per le vittime civili.
«Ho abbinato i colori delle bandiere delle due Nazioni – ha spiegato l’autore del logo, il presidente Usfi Beniamino Bordoni – perché ho l’impressione che, al di là della propaganda statale, il popolo russo non voglia questo conflitto; lo dimostrano le coraggiose manifestazioni di dissenso, represse dalle autorità con estremo rigore. Mi auguro allora che, nel nostro piccolo, tutto il mondo filatelico possa offrire un contributo per chiedere la cessazione delle ostilità ed il ritorno della pace. Vorrei che fosse anche un modo per far giungere ai filatelisti dell’Ucraina la nostra solidarietà, con la speranza che possano tornare presto alla normalità».
4 marzo 2022