È pronto il libro di Beniamino Bordoni, edito dall’Unione stampa filatelica italiana; verrà presentato e poi distribuito al prossimo incontro Usfi, quindi appena la pandemia lo permetterà. S’intitola “Scrivere di francobolli”.
“Ripercorre la storia delle riviste filateliche italiane dalle origini (la prima nota uscì nel 1873) fino alla conclusione della Seconda guerra mondiale”, precisa l’autore. “In 340 pagine «A4» con immagini a colori sono descritti inoltre i principali periodici di settore che ancora oggi rappresentano un punto di riferimento imprescindibile”.
Dall’osservazione delle loro vicende si colgono diversi aspetti. Ad esempio, che l’interesse verso i francobolli era tale da spingere cronisti, commercianti e appassionati a cimentarsi con la pubblicazione di giornali specializzati. Ne sono stati censiti circa 180, molti dei quali hanno esaurito le uscite dopo pochi numeri, dimostrando che, per garantire la sopravvivenza della testata, servivano risorse economiche, mentalità imprenditoriale e competenze tecniche.
In questa ricerca, però, “è stato affascinante cogliere quell’entusiasmo iniziale comune a tutti coloro che si sono cimentati con i periodici rivolti ai collezionisti, inclusi i più modesti. Alcuni hanno lasciato soltanto una minima traccia a volte difficile da individuare, ma anche la loro storia è meritevole di essere raccontata”.
10 novembre 2020