Stamane sono stati ricevuti da sua maestà il re in udienza privata l’ammiraglio Aristide Garelli, il cavaliere ufficiale Emilio Diena, il cavaliere Pompeo Fabri e l’ingegner Alberto Diena. Sapendo che gli altri membri della commissione compilatrice non hanno potuto, “con vivo rincrescimento di ciascuno”, partecipare all’udienza. In ogni caso, i presenti hanno offerto a Vittorio Emanuele III il primo esemplare del “Catalogo storico-descrittivo dei francobolli d’Italia”. Il sovrano “ha gradito l’omaggio e si è degnato manifestare il suo alto apprezzamento sull’interesse che presenta il lavoro”.
Era il 30 aprile 1923.
Così scriveva a ruota, nel numero di maggio, “Il corriere filatelico”, riprendendo una comunicazione dell’agenzia Stefani e annunciando la novità editoriale particolarmente attesa da tanto tempo. La consegna al monarca di una copia dimostra l’effettiva esistenza del mercuriale, il primo prodotto in Italia e scritto in italiano.
Le 458 pagine affrontano l’intera area dagli Antichi Stati all’Italia, aggiungendo Uffici all’estero, Colonie, Occupazioni, Fiume e San Marino.
Il giro di boa secolare per il “Catalogo della Vittoria” -come venne ridenominato dai collezionisti, facendo riferimento al francobollo riprodotto in copertina- non è passato inosservato, tanto che l’Unione stampa filatelica italiana ha organizzato una serata di approfondimento, “Cent’anni fa il primo catalogo italiano di francobolli”; si svolgerà via Zoom mercoledì 3 maggio alle ore 21. La partecipazione è gratuita, occorre solo chiedere il link di accesso a comunicazione@usfi.eu.
La serata sarà caratterizzata da cinque brevi interventi come di seguito:
• Beniamino Bordoni, “Cosa dicevano le riviste dell’epoca”
• Bruno Crevato-Selvaggi, “I contenuti del catalogo”
• Beatrice Marini, “Me lo farò io di mio gusto il mio albo”
• Fabio Bonacina, “In copertina, un francobollo particolare”
• Paolo Deambrosi e Sebastiano Cilio, “Il catalogo: l’essenziale”
26 aprile 2023