“È risaputo che ricostruire per momenti la storia della filatelia e in modo specifico quella postale, momenti certamente particolari, apparentemente disaggregati ma ritessuti in spazi informativi di ricerca ben più ampi di quelli della cronaca, vanno oltre il nozionismo per farsi cultura. In quest’ottica nel ‘66 con gli amici Tecardi e Apollonio si ritenne che la filatelia aveva bisogno di uno strumento proprio che aiutasse nel loro lavoro scrittori filatelici e gli interessati alle varie attività filateliche nazionali”.
“Aderii perciò con piacere all’Usfi, allo scopo di contribuire in modo valido a un logico sviluppo della storia delle comunicazioni postali, ritengo che lo scopo sia stato raggiunto”.
“Colgo l’occasione quindi per augurare a voi tutti un ulteriore proficuo lavoro, perché negli attuali particolari momenti di stasi questo nostro impegno vada perseguito ulteriormente. È inutile dirvi che attraverso lo studio delle lettere e di quei documenti che hanno un senso storico postale, si aprono orizzonti culturali vastissimi. Auguro pertanto auguri vivissimi cari colleghi. Auguri vivissimi”.